ALLA RICERCA DELL’INSULA VISCONTEA

Come rendere comprensibile la crescita urbana di Milano?

L’evoluzione della città in 4 clic

di Edoardo Rossetti
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Il nostro gruppo di ricerca si occupa
dell’insula viscontea:

così abbiamo chiamato l’area della Milano trecentesca che dall’attuale piazza Fontana raggiunge il corso di Porta Romana, comprendendo a suo tempo le residenze di Azzone (1302-1339), Luchino (1287-1349), Giovanni (ca. 1290-1354) e Bernabò Visconti (1323-1385), nonché quelle della sua consorte Regina della Scala (1331-1384).
Questi complessi palatini erano sorti vicino alla contrada dove si trovavano le case antiche della famiglia Visconti, e ancora fino al XV secolo si alternavano alle grandi case degli altri membri del casato rendendo il quartiere una sorta di esteso sistema residenziale famigliare.

InsulaVisconteaNoMarkers
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1. Cruce Vicecomitum (?)
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2. Hospitium Vicecomitum (?)
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3. Domus di Uberto Visconti (?)
(fratello di Matteo Magno)
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4. Domus di Pietro Visconti (?)
(zio di Matteo Magno)
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5. Case viscontee e palazzo della Dogana
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6. Torre e palazzo della Credenza di Sant’Ambrogio
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7. Corte dell’Arengo
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8. Domus Ambrosii e case dei canonici ordinari
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9. Palazzo di Giovanni Visconti
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10. Domus di Giovanni Visconti (?)
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11. Pontile di Luchino Visconti
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12. Domus di Bernabò Visconti
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13. Domus di Regina della Scala
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14. Pontile di Bernabò Visconti
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15. Fortezza di Porta Romana
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16. Domus di San Nazaro in Brolo
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Ritratto_azzone@2x

Azzone Visconti

Ritratto_luchino@2x

Luchino Visconti

Ritratto_giovanni@2x

Giovanni Visconti

Ritratto_bernabo@2x

Bernabò Visconti

I tre grandi palazzi principali si identificano
ancora oggi, o si localizzano, negli attuali palazzi dell’Arcivescovado e Reale (già Corte dell’Arengo)
e nell’area di piazza Missori, con la basilica di San Giovanni in Conca.

PalazzoArcivescovado@2x

Palazzo dell’Arcivescovado

PalazzoReale@2x

Palazzo Reale

Chiesasgiov@2x

I resti della basilica di San Giovanni in Conca al giorno d’oggi

L’équipe coinvolta nel caso studio Insula Viscontea, che presenta un sistema innovativo nella tipologia e nei metodi della ricerca, si è posta il problema di come trasmettere i risultati del lavoro svolto anche al di fuori del proprio pubblico di riferimento, che utilizza i canali tradizionali accademici (articoli, saggi, convegni, libri ecc.). L’obiettivo, infatti, è rendere comprensibile a un pubblico più vasto, anche attraverso strumenti digitali, il rapporto tra lo sviluppo della signoria viscontea – un insieme di domini che durante il Trecento travalicarono i confini della Lombadia includendo quasi tutta l’Italia settentrionale e una parte di quella centrale – e la peculiare evoluzione urbana di Milano. Per questo abbiamo deciso di utilizzare strumenti come le visualizzazioni rendering 3D.

Mappa2domini
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Ma come fare a rendere l’idea
della trasformazione?

Prima del lavoro di pertinenza dei grafici-informatici, noi ricercatori dovevamo stabilire un sistema interno per raccogliere i dati diacronicamente. Si è deciso, quindi, di elaborare quattro mappe a soglie cronologiche diverse che raccogliessero i dati della ricerca, potessero fornire un supporto grafico agli informatici e rendessero in quattro clic, ancora prima dell’elaborazione definitiva delle ricostruzioni 3D, l’idea di come in circa cento anni la città di Milano fu riplasmata dai Visconti.
Dopo un attento studio abbiamo stabilito che le quattro soglie cronologiche dovessero corrispondere a quattro momenti topici della storia milanese: (1) il 1277, data della battaglia di Desio dopo la quale l’arcivescovo Ottone Visconti poté definitivamente affermare il suo potere sulla città; (2) il 1339, data di morte di Azzone Visconti; (3) il 1354, anno della morte dell’arcivescovo Giovanni Visconti; (4) il 1385, data dell’imprigionamento di Bernabò Visconti.

Dopo quest’ultimo evento storico, il potere della signoria viscontea non si esaurisce, anzi si rafforza, sebbene per un breve periodo, con l’ottenimento del titolo ducale concesso a Gian Galeazzo Visconti (1351-1402) da parte dell’imperatore (1395). Proprio in questo frangente di definitiva consacrazione della casata, però, l’evoluzione dell’insula viscontea subisce una battuta di arresto.

Ottone@2x

Ottone Visconti

GianGaleazzo@2x

Gian Galeazzo Visconti

Con la caduta di Bernabò Visconti, il nipote Gian Galeazzo sposta il “centro direzionale” della città presso il castello di Porta Giovia, l’attuale Castello Sforzesco, segnando il declino dell’area del centro urbano in cui l’agnazione – l’intero gruppo famigliare che portava il cognome Visconti – aveva avuto le proprie case, almeno dall’XI secolo, da quanto è noto al momento.

SpostamentoCentroDirezionaleNoMarkers
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1. Palazzo Arcivescovile (Domus Ambrosii)
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2. Broletto Nuovo (1228)
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3. Cappella di Sant’Agnese in Santa Maria Maggiore: sepolture degli arcivescovi Ottone (1295) e Giovanni Visconti (1354)
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4. Case dei Torriani (ante 1310)
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5. Corte dell’Arengo (Palazzo di Matteo, Azzone, Galeazzo II)
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6. Torre della Credenza di Sant’Ambrogio e Dogana
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7. Domus di Uberto Visconti, fratello di Matteo Magno, presso San Satiro
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8. Domus dei Visconti di Albizzate e di Jerago, presso San Giovanni in Laterano
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9. San Gottardo in Corte: sepoltura di Azzone Visconti (1339)
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10. Domus della famiglia Del Conte (de Comite)
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11. Sant’Eustorgio: sepolture dei Visconti
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12. San Francesco Grande: cappella di Santa Trinita (maggiore) sepoltura di Beatrice d’Este Visconti (1334); cappella di San Francesco (a sinistra della maggiore) sepoltura di Margherita Visconti Pusterla
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13. Domus di Luchino Visconti in San Giorgio al Palazzo (ante 1340), poi dei figli di Bernabò Visconti
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14. Domus dei Pusterla, ante 1340, poi Ospizio della Balla
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15. Palazzo di Giovanni Visconti
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16. Palazzo di Luchino e Bernabò Visconti in San Giovanni in Conca
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17. Palazzo di Regina della Scala
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18. Santa Maria della Scala (sulle case demolite dei Torriani)
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19. Palazzo di Bernabò Visconti in San Nazaro Pietrasanta
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20. Castello di Porta Giovia
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21. Chiesa di San Donato
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22. Domus dei Visconti di Cislago e Somma Lombardo in San Tomaso in Terramara
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23. Domus di Antonio da Saluzzo, arcivescovo di Milano (1380-1401)
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24. Domus magna di Gaspare Visconti conte di Arona (sede del consiglio segreto)
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25. Domus nova dei Visconti Jerago
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26. Domus dei Visconti Castelletto
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27. Domus del cardinal Branda Castiglioni
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28. Domus di Francesco Bussoni, conte di Carmagnola
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29. Domus di Aloisio Sanseverino
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30. Domus di Giorgio Arcardi detto Scaramuccia Visconti
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31. Domus di Agnese del Maino e parentela
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32. Palazzo della duchessa Maria di Savoia
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33. Domus viridi del duca Filippo Maria Visconti (ca. 1438)
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34. Santa Maria Annunziata dei Carmelitani
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35. Domus dei Leopardi
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36. Domus della Cancelleria
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37. Domus di Tommaso Tebaldi da Bologna
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